🗓️ Domenica 21 gennaio 2021
📌 USCITA “ ROMA QUARTIERE COPPEDE’ E PARCO DI VILLA TORLONIA”
⏰ Appuntamento alle ore 9:20 alla stazione ferroviaria di Latina, per partire con il treno delle 9.38 (Regionale numero 12732).
Per chi vuole raggiungerci direttamente a Roma l’appuntamento è all’Arco dei Palazzi degli Ambasciatori alle ore 11:15.
Link Google Maps
🔙 Rientro previsto: tardo pomeriggio.
🚗 Spostamento con mezzi propri o mezzi pubblici.
🥪 Pranzo al sacco.
🥾 Si consigliano scarpe e abbigliamento comodo.
💰 Costo: uscita gratuita.
⚠️ L’uscita è riservata ai soci.
L’iscrizione all’Associazione può essere effettuata al momento dell’incontro compilando il modulo di adesione e versando la quota associativa annuale 2020/2021 di 15,00 euro.
📩 Per maggiori info consulta il nostro sito: www.associazioneriscatto.it e scrivici a info@associazioneriscatto.it
📝 Il quartiere Coppedè è un complesso di 26 palazzine e 17 villini che sorge tra la Salaria e la Nomentana.
Un “arcone” riccamente decorato che congiunge i due palazzi degli ambasciatori, dal quale scende un grande lampadario in ferro battuto, definisce l’ingresso del quartiere progettato e realizzato, tra il 1915 e il 1927, dall’eclettico architetto Gino Coppedè. Il quartiere è caratterizzato da un fantastico miscuglio di arti: qui si fondono Liberty e Art Decò, e non mancano stralci di arte greca, gotica, barocca e addirittura medievale.
Sono diversi i monumenti che meritano almeno una visita a Coppedè: su tutte, la Fontana delle Rane in piazza Mincio, nota per il bagno che i Beatles vi fecero vestiti dopo un concerto tenuto nella vicina discoteca Piper. Tra gli edifici, invece, i più rilevanti sono la Palazzina del Ragno, che ricalca lo stile assiro-babilonese e che si contraddistingue per un grande ragno sulla facciata, e il Villino delle Fate, famoso per la sua struttura asimmetrica e il mix di materiali che lo compongono. Il quartiere Coppedè inoltre è stato set di molti film, tra i quali ricordiamo “Inferno” e “L’uccello dalle piume di cristallo” di Dario Argento.
Nelle vicinanze troviamo Villa Torlonia, uno splendido complesso di edifici in stili diversi, oggi trasformati in musei, inseriti in un giardino all’inglese. In origine era una tenuta agricola della famiglia Pamphilj e poi dei Colonna, Giovanni Torlonia l’acquistò nel 1797 e incaricò l’architetto Giuseppe Valadier di trasformarla in una Villa signorile. Nel ventennio fascista fu la residenza di Benito Mussolini. Nel periodo successivo alla guerra la villa fu abbandonata e visse un periodo di decadenza ma, nel 1978, venne acquistata dal Comune di Roma e trasformata in un parco pubblico.
📷 Architettura urbana
😷 Ricordate di portare mascherina e disinfettante